Piccoli momenti di gioia strappati all’Alzheimer
Quando l’Alzheimer mette in “pausa”
Qualche giorno fa mi sono imbattuta in un video che ho condiviso sulle pagine di Facebook e Twitter.
Vedendo il video ho pensato: “anch’io ho i momenti in cui la ritrovo!”
Il video mostrava un figlio che ritrovava la madre affetta da Alzheimer nei momenti in cui cantavano insieme.
Per chiarezza, la mamma ora è in uno stadio in cui parla poco, non sempre risponde alle mie sollecitazioni verbali, capita di passare lunghi momenti senza risposta e anche nel deambulare l’Alzheimer sta facendo capolino.
Ci sono dei giorni che cammina con più incertezza e necessita di un aiuto per alzarsi dalla sedia.
I momenti di gioia con la mamma
Ogni tanto, però, l’Alzheimer ci regala qualche attimo di pausa…
In quei rari momenti, a volte addirittura mezze giornate, lei torna a parlare con maggiore scioltezza, interagisce con me, si muove con maggiore sicurezza.
Sono chiaramente piccole cose, piccoli gesti ma che comunque, per qualche secondo, ti danno l’impressione di rivivere la persona che hai sempre conosciuto.
Ricordo ancora quando mi ha chiesto “E tu come stai?” , erano anni che non sentivo la mia mamma “preoccuparsi” per me…
Oppure, quando passeggiando la sua attenzione viene catturata da ciò che sta accedendo intorno e mi rende partecipe, dicendomelo…
O ancora, quanto mi emoziona accompagnarla a letto e sentire che risponde alla mia “Buonanotte” e mi dice “A domani”…
Questi momenti durano al massimo mezze giornate e quando la accompagno in camera per il pisolino post pranzo o per la notte, so già che al suo risveglio non sarà più così.
Mi invade quella sensazione di nostalgia mista a tristezza e diventa dura dirle “Ciao”.
Qui il video ripreso dalla testata inglese Mirror, buona visione!
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