La lotta continua tra cibo e Alzheimer
IL RAPPORTO CON IL CIBO CONDIZIONATO DALL’ALZHEIMER
Ho parlato tante volte del rapporto tra mia madre e il cibo da quando l’Alzheimer ha fatto la sua apparizione.
Ma vi fù un giorno in cui mi fermai un attimo a riflettere, prendendo coscienza dell’ulteriore cambiamento.
Quando pensi di essere arrivata alla conclusione di un percorso, nel caso di mia madre l’alimentazione esclusiva via PEG, ti rendi conto che non è così.
Capisci che realmente non saprai mai quello che può succedere domani quando si è in balia di qualcosa di incontrollabile.
IL PERCORSO DI MIA MADRE CON IL CIBO
Già in altri articoli ho parlato di mia madre e il suo rapporto con il cibo, iniziato da prima con l’atto di smettere di cucinare per mangiare solo cibi preconfezionati, per poi passare ad ingurgitare quantità spropositate di cibo tanto da riempirsi in maniera incontrollata la bocca e provocarsi conati di vomito.
Poi entrò in struttura e per qualche mese tutto sembrò “normale”…mangiava tutto, con calma e mostrava un sano appetito poi, improvvisamente, il rifiuto totale del cibo. Cibo messo in bocca e sputato prontamente nel piatto, chili che si perdevano a vista d’occhio, tentativi falliti con il sondino nasogastrico per evitare che si debilitasse e poi l’inevitabile e “doloroso” (per me e forse anche per lei!) inserimento della PEG.
Ma nulla è definitivo, quindi dopo qualche mese ricominciò a mangiare, prima solo dolci, poi qualche cibo salato, come pane e formaggi morbidi, a volte un po’ di prosciutto cotto, ma con il tempo il salato lasciò spazio solo al dolce e poi arrivò la disfagia.
Arrivò anche il momento di bere con l’addensante e di mangiare cibi con consistenza liquida, ma non li gradì mai troppo. Prediligeva esclusivamente i dolci, come gelato o budini, poi arrivò a settembre 2018 un nuovo cambiamento.
Iniziò a mangiare nuovamente i cibi salati, chiaramente frullati, dal primo al secondo piatto, mantenendo comunque sempre una preferenza per i piatti dolci, in particolare per il suo amato caffè latte con biscotti o il gelato.
E il futuro?
Voi come vivete l’alimentazione con il vostro caro?
Se volete condividete le vostre storie qui sotto, potrebbero essere utili ad altri familiari che si trovano a vivere le vostre stesse situazioni, oppure inviatemi le vostre storie via mail a info@storiedialzheimer.it, le condividerò con piacere sul blog!
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